Testimonianza della signora Celeste

Lug 14th, 2016 Postato in Memoria, Storie, testimonianze | Commenti disabilitati su Testimonianza della signora Celeste

SMSMEDIA NON SOTTOLINEATO (3)Seguici sulla nostra pagina

Di seguito pubblichiamo la testimonianza inviataci da Antonella, figlia della signora Celeste, protagonista della storia.

Il 22 luglio 1943 mia madre aveva 8 anni, sembrano pochi per ricordare ancora, ma mamma ogni anno ne parla. Quel giorno suonò la sirena e nel cielo si vedevano gli aerei che volavano in basso. Il capostrada passò e invitava a stare dentro (teste dentro). Mamma rimase in casa con la sua famiglia (con la madre e i suoi 5 fratelli). Subito dopo si sentì un boato e dopo si seppe che era stata bombardata la stazione ferroviaria. Trovarono la morte dei parenti di suo nonno paterno (madre con sette figli). La nonna di mia madre con alcune sue zie decisero di andare a Faeto, mia nonna decise di rimanere perché mio nonno era stato richiamato alle armi e stava a Cerignola. (Mia madre abitava in via Le Maestre, in una traversa di via Arpi).

Leggi il resto »

I campi medici militari a Foggia.

Mag 27th, 2013 Postato in Documenti | Commenti disabilitati su I campi medici militari a Foggia.

61stLa 61st Station Hospital fu una delle prime stazioni mediche militari, ideata e gestita da George B. German, e le ostetriche del Cooper Hospital fu operativa nelle basi del Mediterraneo dal 1942 al 1945. Si spostò dall’Algeria a Foggia e restò fino alla fine della guerra. Svolse un ruolo molto importante, di coordinamento l’attrice americana Madeleine Carroll che si occupò anche degli orfani di guerra.

All’età di 22 anni, Ruth Hamilton diventò supervisore del reparto pediatrico nell’ospedale di Camden, in New Jersey, come molte giovani donne, volle fare di più e si arruolò tra le fila dell’U.S. Army Nurse Corps nel 1942. Le fu assegnata la 61° stazione a El Guerrah, in Africa. Fu il primo ospedale da campo formato da un gruppo di statunitensi che lavoravano in squadra per fornire assistenza alle truppe e alla popolazione civile. Provenivano tutti dal Cooper Hospital. Dopo dieci mesi in Africa, l’ospedale da campo fu spostato dal Nord Africa alla Sicilia, per passare poi a Foggia con l’unità del generale Patton. Affinchè le truppe del generale Patton fossero sempre assistite, i 500 posti letto erano sempre nelle vicinanze del raggio d’azione dei combattimenti. Purtroppo le truppe soffrirono molto di problemi gastrointestiali a causa della cattiva conservazione dei rifornimenti durante i lunghi viaggi in nave e anche se all’apparenza erano salutari i cibi risultavano molte volte avariati. Morì un elevato numero di soldati a causa di infezioni alimentari.

Immagine

La signora Hamilton

A causa della sua inesperienza ed ingenuità molte infermiere approfittarono della situazione traendone vantaggi personali. Una mattina dopo la stesura del bollettino di Guerra le fu ordinato di prendere in cura un militare che aveva problemi intestinali, era proprio il generale Patton, quest’ultimo le inviò una nota ‘Non più scherzi’ che è ancora conservata nell’archivio personale della signora Hamilton. I suoi ricordi più vividi sono quelli in Italia, le truppe recintavano e coprivano il campo medico per difenderlo dagli attacchi ma il rumore fragoroso delle bombe è ancora nella sua memoria. Ringrazia sempre i soldati americani per la gentilezza e la cortesia mostrata nei confronti delle infermiere donne nei campi medici. Il 61st ha accolto e curato oltre 20 mila soldati in tre anni. Due infermiere morirono in un incidente e cinque soldati morirono in un raid aereo mentre erano appostati per difendere l’ospedale da campo. Nove dei componenti hanno ricevuto la medaglia di bronzo e le tre stellette da battaglia.

La signora Hamilton si sposò con un ufficiale in Italia, finita la guerra e ritornata negli States ebbe due figlie, raccontò la sua guerra fiera di essere stata una delle poche ad aver avuto a che fare con il generale Patton e a conservarne ancora la nota.

photo_230308_16208094_1_1_20130427Un altro gruppo presente a Foggia per prestare soccorso ai soldati e alla popolazione civile era il 55th Station Ospital che ha alle spalle una curiosa storia, una crocerossina americana, George Bertha Sandy, dopo aver girato vari campi medici ed approdata in Italia, si sposò a Foggia, nella cappella del 55th Station Ospital con un soldato conosciuto sull’isola di Capri, le nozze ebbero luogo il 16 novembre 1946 con il Sgt. Frank George con il quale partì in luna di miele a Parigi. Prestò servizio a Napoli presso il 392 Station Hospital, a Marina di Pisa

 

La signora George è scomparsa il 25 aprile 2013

 

 

Il brano sulla signora Hamilton è tratto dal volume ‘Siter in War’