L’atterraggio di fortuna di due aviatrici francesi a Foggia nel 1938

Gen 2nd, 2013 Postato in Storie | Commenti disabilitati su L’atterraggio di fortuna di due aviatrici francesi a Foggia nel 1938

Articolo di Carmine de Leo tratto da ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ del 20 novembre 2011

L’aeroporto più vicino alla città di Foggia è il “Gino Lisa”, scalo ricco di storia, sulla sua pista di atterraggio impararono a volare molti piloti d’oltre oceano, come l’italo americano Fiorello La Guardia, che sarà poi sindaco di New York.

La pista e gli hangar del Gino Lisa era segnalati nelle mappe di volo ed utilizzati spesso; negli anni trenta del secolo scorso vi atterrarono, per una emergenza, due aviatrici francesi, infermiere della Croce Rossa, che si recavano da Parigi fino alla lontana colonia francese di Pondicherry, sulla costa orientale dell’India.

Una vera e propria attraversata di circa quindici giorni, questa delle due donne pilota francesi, che si recavano a Pondicherry per prestare la loro opera come infermiere in quella sperduta colonia.

Marie Claire Roman e Alix Lucas-Naudin, questi i nomi delle nostre crocerossine, definite: “Les deux courageuses aviatrices” le due coraggiose aviatrici, nelle righe di un articolo sulla loro impresa pubblicato nel 1938 sul bollettino bimestrale della Croce Rossa “Union de Femmes de France – Societè d’Assistance Militaire, Familiale et Sociale”.

Su questa rivista fu pubblicato infatti un breve resoconto del diario di viaggio delle due aviatrici.

Le valorose infermiere, prima di partire da Parigi, effettuarono un’accurata preparazione del loro veicolo, aggiungendovi pure dei serbatoi di supplementari di riserva, un equipaggiamento speciale per i voli notturni ed altri accorgimenti tecnici, oltre a recuperare prima del viaggio anche i permessi di volo per gli scali ove avrebbero sostato.

Infine…”le dècollage”, il decollo ! piccola sosta a Nizza e poi il mare: “La Mèditerranèe est magnifique, premiere vol sur la mer qui m’enchante”.

Ecco poi le nostre aviatrici arrivare a Roma, dove trovano la pista d’atterraggio inondata d’acqua e dopo “longues formalites”, lunghe formalità, si riparte!

La traversata della catena montuoso degli Appenini, caratterizzata dal mal tempo, pioggia e vento forte, ritardano i piani di volo e pertanto le aviatrici sono costrette a rinunciare a raggiungere l’aeroporto di Brindisi prima della notte.

Lo scalo più vicino era quello di Foggia, scalo allora militare e di cui non si avevano i permessi di volo, ma nonostante ciò le due francesi, a causa delle cattive condizioni meteorologiche, furono costrette ad effettuare un atterraggio di fortuna sulla pista del Gino Lisa.

Appena atterrate furono poste entrambe in stato di fermo ed il loro aereo fu rinchiuso in un hangar lontano senza possibilità di avvicinamento da parte delle due francesi.

“Avec le meilleure grace du monde, nos amis Italiens nous mettent des oeillères”, con la migliore grazia del mondo i nostri amici Italiani ci misero dei paraocchi, ovvero ci bendarono, al fine di non far visionare alle due francesi il nostro aeroporto militare.

L’impresa delle due aviatrici della Croce Rossa Francese proseguì solo dopo che il comandante dell’aeroporto di Foggia ottenne da Roma la necessaria autorizzazione.

Il volo continuò sorvolando ancora il Mediterraneo, la Siria, Bagdad, Bassora, Karachi, Bombay e finalmente Pondicherry, concludendo un’impresa davvero notevole per quei tempi, dopo aver affrontato varie difficoltà amministrative e tecniche.