150 anni fa il Re Vittorio Emanuele inaugurava la ‘Strada ferrata di Foggia’

Nov 8th, 2013 Postato in Storie, testimonianze | Commenti disabilitati su 150 anni fa il Re Vittorio Emanuele inaugurava la ‘Strada ferrata di Foggia’


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L’articolo è a cura di Salvatore Aiezza, in allegato pubblichiamo anche le tre Gazzette Ufficiali del 1863 relative a quella notizia.

Il 10 novembre è una data molto importante nella storia di Foggia.Data che tutte le componenti sociali della nostra città dovrebbero ricordare. Quel  giorno di 150 anni orsono: il 10 novembre 1863, Sua Maestà  il Re Vittorio Emanuele, inaugurò personalmente la  “Strada ferrata di Foggia”, (come si legge nelle cronache ufficiali del tempo). Quella ferrovia che sarà, per oltre cento anni, sino all’attuale decadimento, il punto di orgoglio della nostra Capitanata: Emblema di una città e crocevia di traffici di merci e persone tra le più importanti d’Europa.

La costruzione e l’esercizio delle ferrovie nelle province  meridionali, e nella Lombardia, dopo alterne vicende, era stata concessa  al Banchiere livornese: Conte Pietro Bastogi, presidente della “Società per le strade ferrate meridionali”, con una Legge, diremmo oggi, “ad personam”, promulgata da Re Vittorio Emanuele. La Legge, nr 763 del 21 agosto 1862, composta da un solo articolo,  venne pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia nr 199 del successivo 22 agosto, unitamente alla convenzione  che disciplinava la concessione alla Bastogi. Nella Legge era prevista la costruzione,  tra le altre,  delle seguenti linee che interessavano il nostro territorio:

-Una linea lungo il litorale adriatico da Ancona ad Otranto per Termoli, Foggia,  Barletta, Bari, Brindisi e Lecce, con una diramazione da Bari a Taranto
-Una linea da Foggia a Napoli per Ascoli, Eboli e Salerno
E  fu proprio la linea adriatica ad avere l’alto onore di essere inaugurata da Sua Maestà. I lavori per la tratta ferroviaria erano già iniziati nel 1861, sulla direttrice Pescara/Foggia,  ma nella primavera del 1863  non si era ancora completato l’ultimo tratto da Ortona a Foggia. Per tale motivo la società del Conte Bastogi fu costretta a lavorare incessantemente ed anche ricorrendo a qualche stratagemma, in vista dell’arrivo di Sua Maestà il quale, prevedendo l’importanza che la direttrice adriatica avrebbe assunto nello Stato unitario, appena nato, decise di “verificare” personalmente l’avanzamento dei lavori. Sebbene da taluni  sconsigliato dall’intraprendere il lungo e faticoso viaggio,  attesa la non ancora testata efficienza  delle rotaie e del materiale rotabile ( carrozze, locomotive ecc), il Re decise che sarebbe sceso da Torino, sino a Foggia , nel mese di  novembre 1863.

Dalle cronache riportate sulle Gazzette Ufficiali del Regno d’Italia nr 265 e nr 266 del 9 e 10 novembre 1863, apprendiamo i particolari del viaggio. La notizia venne data dalla Casa Reale, e riportata sulla G.U. nr 265, con la seguente dicitura: “Il Re parti’ all’1 pom da Torino per l’inaugurazione della strada ferrata di Foggia”. Il giorno otto novembre, alle ore 1  pomeridiane due convogli partirono dal capoluogo Piemontese in direzione della nostra città. Il treno con gli inviati precedette, sino alla stazione di Ortona, quello dove viaggiava il Re, accompagnato dalla Corte militare, dal Generale La Marmora, Dai Ministri e dal Corpo Diplomatico. Anche numerosi esponenti della società costruttrice erano presenti.  Il viaggio durò tutta la notte e solo l’indomani, 9 novembre, alle ore 9 del mattino i treni giunsero  ad Ortona  da dove il convoglio  “Reale” precedette l’altro.  Ripreso il viaggio, i restanti poco meno di 160Km vennero percorsi  in circa 10 ore.  Il Re d’Italia giunse a Foggia soltanto alle ore 7 della sera del 9 novembre. Lungo tutto il percorso fu un tripudio di feste ed onori al Re. Moltissimi i telegrammi e messaggi giunti dalle reali prefetture alla Real Casa Torinese e fedelmente riportati sulle Gazzette Ufficiali sopra citate: Il giorno 8, Ad Alessandria,Parma, Reggio, Forli’, Rimini, Ancona Pesaro ed Ordina, il Re fu accolto da bande musicali, gente in festa e autorità di ogni livello. La G.U. nr 266 del 10 novembre 1863, data ufficiale dell’inaugurazione della strada ferrata( non del fabbricato della stazione che ancora non esisteva), riporta invece, alla pag.3, il seguente resoconto ufficiale della visita del Re a Foggia: “Sua Maestà è arrivata a Foggia alle ore 7 pomeridiane, dopo un viaggio felicissimo sopra una ferrovia lunga 900 km Su tutta la linea S.M. fu accolta da numerosissima Guardia Nazionale e da popolazione entusiasta.Anche nelle ore più tarde della notte le stazioni erano splendidamente illuminate. A Pescara e a Foggia le funzioni religiose furono celebrate dai Vescovi di Penne e Sant’Angelo dei Lombardi. A Foggia Sua Maestà fu acclamato con entusiasmo indicibile e tutta la stazione addobbata e illuminata gremita di popolo. La strada (ferrata) è magnifica, per difficoltà vinte e  tempo impiegato prodigioso. Le popolazioni degli Abruzzi, della Capitanata, del Molise, scese dai monti e venute ( a Foggia) da lungi, con rami di olivo e bandiere, erano affollate lungo la linea. I Vescovi di Penne, San Benedetto e di Pescara, vennero con il loro clero a rendere omaggio al Re. Il Vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi ricevè la Maestà Sua, alla stazione di Foggia col clero, in forma solenne. Il Re discese a tutte le stazioni della linea, mescolandosi alla folla accorsa. A Foggia, essendo impossibile alla vettura Reale di cammigiornata inaugurale vissuta a Foggia e dai fnare, in causa della folla, Sua Maestà ha dovuto entrare a piedi.”.

Dopo la felice giornata  inaugurale vissuta a Foggia e dai foggiani, il 10 novembre 1863, ripresero i “regolari” lavori e solo dopo più di un anno, cominciarono i collegamenti regolari tra Foggia verso il Nord Italia….ma questa è un’altra storia!

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