FOGGIA AMERICANA: L’OCCUPAZIONE 1943-1946
Set 20th, 2008 Postato in | no comment »Il 27 settembre 1943 è una data che rappresenta uno spartiacque per Foggia, quel giorno gli ultimi reparti tedeschi abbandonano la città mentre le prime avanguardie dell’esercito alleato entrano in una città quasi deserta. Il 1 ottobre arriva il generale Montgomery a capo dell’VIII Armata britannica. Gli ex-nemici sono adesso ufficialmente alleati. Con l’occupazione americana gli aeroporti che già erano diventati molto numerosi durante la presenza tedesca, ebbero un ulteriore incremento. Gli americani utilizzarono il sistema delle “grelle” per realizzare le piste, Le grelle erano lamiere opportunamente traforate che venivano facilmente fissate sul terreno, in questo modo si poteva pavimentare una pista d’atterraggio in brevissimo tempo. Secondo alcuni si arrivò ad attrezzare quasi un centinaio di piste aeroportuali. In quella fase della guerra la Capitanata era il punto di partenza delle incursioni per tutto il nord d’Italia, il nord e l’est dell’Europa ed il Mediterraneo, in Puglia infatti ebbe la base la 15 Forza Aerea statunitense creata per l’occasione composta fra l’altro dalla 5 Bomb Wing con sede a Foggia, dalla 49th Bomb Wing con sede a Incoronata, dalla 304 Bomb Wing con sede a Cerignola. Dopo la fine della guerra i grandi bombardieri tornarono negli USA, alcuni aerei vennero lasciati all’aviazione italiana ma molti aerei con guasti tecnici o diventati obsoleti rimasero inutilizzati sulle piste. Divennero una grande fonte di guadagno per improvvisati demolitori che rivendettero al mercato nero i preziosi metalli, stessa fine fecero le migliaia di metri quadrati di grelle utilizzate per improvvisare le piste. I principali aeroporti utilizzati dagli americani furono: Gino Lisa, Madna, Ramitelli, Lesina, San Severo, Triolo, Salsola per i caccia. Per i bombardieri: Amendola (costruito nel 1944 l’aeroporto militare più grande d’Europa) Lucera, Celone, Castelluccio, Stornara, San Giovanni, Giulia, Torretta e Pantanella. Dopo la fine della guerra rimasero operativi solo Amendola, Gino Lisa e per un breve periodo quello di Orta Nova -Borgo Mezzanone. Grelle metalliche utilizzate ancora negli anni 50