Foggia ricorda le sue innocenti vittime 13 anni dopo la tragedia di viale Giotto.

Nov 11th, 2012 Postato in Senza categoria | Commenti disabilitati su Foggia ricorda le sue innocenti vittime 13 anni dopo la tragedia di viale Giotto.

Sono passati 13 anni da quel tragico 11 novembre 1999 quando nel cuore della notte un plesso condominiale in pochi secondi trascino’ la vita di oltre 60 persone nel baratro, al punto di non ritorno, oggi la piazza e’ piena di gente, di familiari, di superstiti e di cittadini che silenziosi fissano il telo bianco del monumento voluto dalla Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci che, proprio dove si erigeva la casa di molti che furono inghiottiti senza un perche’, senza una verita’ che ancora non c’e’.
Dopo la tragedia dei bombardamenti del 1943 questo e’ l’avvenimento piu’ drammatico di cui la citta’ di Foggia ha memoria.
La folla commossa applaude ad ogni intervento, dopo la lettura della lettera del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, dopo il pensiero inviato dal Presidente del Consiglio Mario Monti, dopo i ringraziamenti del presidente della Provincia dott. Antonio Pepe ai Vigili del Fuoco, ai volontari che scavarono anche a mani nude in cerca di superstiti e al Vescovo del capoluogo dauno. ‘Foggia non ha dimenticato, Foggia non dimentechera’ mai’ queste le parole conclusive dell’intervento del dott. Pepe.
Ora i nomi delle 67 vittime sono scolpiti indelebilmente sul un grande cuore, tutti potrenno leggere, la memoria non sara’ mai archiviata e diventera’ storia per trarre una guida per il futuro. Sono troppi gli eventi drammatici che coinvolgono innocenti, le ferite sono e saranno sempre aperte soprattutto invocano una verita’ che ancora nessuno ha dato.

Riaperta solo per tre giorni la Cattedrale di Foggia, dopo sette anni di restauro.

Ago 14th, 2012 Postato in Senza categoria | Commenti disabilitati su Riaperta solo per tre giorni la Cattedrale di Foggia, dopo sette anni di restauro.

Dopo sette lunghi anni, la Cattedrale di Foggia viene riconsegnata ai cittadini solo per tre giorni. L’apertura temporanea è stata accolta con curiosità dai foggiani che con un flusso ordinato hanno messo piede nell’edificio simbolo di questa città.

Rientro a Foggia del quadro dell’Iconavetere

L’apertura, nella mattinata di ieri ha visto calcare il lucido pavimento in marmo le autorità, da vescovo al sindaco di Foggia. L’edificio è stato rimesso a nuovo, il peggioramento delle condizioni strutturali durante il restauro ha rallentato i lavori e aumentato il costo della ristrutturazione. Uno spazio molto largo, senza banchi, un ambiente luminoso e pulito, i foggiani guardano quasi meravigliati e  a bocca aperta il lavoro fatto in questi anni. Lo splendore originale sembra che sia ritornato e si attende il completamento definitivo dei lavori, previsti per ottobre, manca l’abside che è ancora ‘invasa’ dai ponteggi. La gran parte dei visitatori approfitta per scattare una foto ricordo dell’evento con il figlio o alle statue. E’ una sorta di museo sottratto per troppo tempo ai foggiani che scrutano continuamente la punta del campanile durante le passeggiate serali oppure in lontananza durante i rientri dalle vacanze.

Durante la tragica estate del 1943 l’edificio subì seri danni soprattutto al tetto e fu così che si decise di ‘evacuare’ il sacro quadro della Madonna che ritornò in città solo nel 1946.

In occasione della festività del Ferragosto, la Cattedrale resterà aperta al pubblico fino al 15, dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Un’altra iniziativa è quella dell’apertura gratuita degli Ipogei in via San Domenico, dalle 18.00 alle 23.00 sempre fino al 15 agosto.

Articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 22 luglio

Lug 24th, 2012 Postato in Senza categoria | Commenti disabilitati su Articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 22 luglio

ESCLUSIVO! Testimonianze bombardamenti e breve storia di Padre Agostino Castrillo

Ago 22nd, 2011 Postato in Senza categoria | Commenti disabilitati su ESCLUSIVO! Testimonianze bombardamenti e breve storia di Padre Agostino Castrillo

Pubblico le testimonianze della distruzione dei bombardamenti….un ringraziamento particolare va al sig. Renato Matteo Imbriani, che mi ha dato l’autorizzazione alla pubblicazione.

 

Testimonianze sui bombardamneti del 1943 e notizie del Servo di Dio Padre Agostino Castrillo tratte dalla sua Positio Super Vita, Virtutibus et fama Sanctitas

 

a cura di Renato Matteo Imbriani

 

Dati essenziali

1904-1927 Nasce nel casertano, a Pietravairano, terzo di undici figli, coniuga la prima formazione scolare con l’avviamento al mestiere di calzolaio, e respira profumo francescano nel locale convento dei Minoriti. Entra nel collegio minore francescano nel 1914 a Sepino (CB), ginnasiale al convento di S. Matteo in San Marco in Lamis (Foggia) nel 1917, due anni dopo lo troviamo novizio ad Amelia (Terni), dove professa i voti temporanei nel 1920. Completò gli studi filosofico-teologici a Biccari (1920), San Marco in Lamis (1923), Molfetta (1925), fino alla ordinazione sacerdotale nel santuario della Madonna dei Martiri (1927).

Dal 1927 al 1953 ricopre tutti gli incarichi propri di un religioso francescano disponibile ed obbediente; tra i quali Segretario Provinciale per un sessennio (1933), parroco a Foggia a Gesù e Maria (1936), Ministro Provinciale (1940-1946) della Provincia di San Michele Arcangelo portando avanti quel processo di fraterna fusione tra le Provincie di Foggia, Bari e Campobasso avviato nel 1899.

Nominato vescovo si San Marco Argentano da Pio XII il 17 settembre 1953 fu consacrato a Foggia il 13 dicembre nella parrocchia di Gesù e Maria, e il 3 gennaio 1954 faceva il suo ingresso in diocesi. Qui dopo pochi mesi cominciò ad accusare quei sintomi che poi si rivelarono tumore polmonare con avanzata metastasi, che lo portò alla immobilità. Per dieci mesi il suo letto di dolore divenne cattedra e altare; spirò il 16 ottobre 1955, alle ore 22,30. Aveva solo 51 anni! Già durante la sua agonia il popolo si recava in pellegrinaggio per fargli sentire presenza e solidarietà; nei tre giorni che rimase esposto in cattedrale, fu necessario preservare il corpo poiché i fedeli avevano cominciato a tagliuzzare l’abito e gli stessi capelli del SdD. Fu sepolto nella cripta della cattedrale di San Marco Argentano e la sua tomba divenne meta di devoti pellegrinaggi.

Questa intensa e crescente fama di santità in vita e in morte e dopo morte era coltivata non solo tra i Frati Minori, bensì in larghi strati del popolo di Dio, tra Puglia-Molise e Calabria, ma anche in significativi strati nazionali italiani ed esteri, dove era giunta la memoria della santità di Padre Agostino.

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Celebrazioni & Disinformazione

Lug 23rd, 2011 Postato in Senza categoria | Commenti disabilitati su Celebrazioni & Disinformazione

Auditorium Santa Chiara

Come ampiamente spiegato su questo sito, ieri ricorreva il 68° anniversario dei bombardamenti sulla città di Foggia. Davvero poca è stata l’informazione sia sugli avvenimenti che ai più giovani purtroppo spesso sono oscuri e sia sulle celebrazioni e sul programma della giornata. La disinformazione continua poichè all’indomani sono davvero pochissimi gli articoli dedicati alla questione e nessuna Tv locale era presente alla presentazione del libro di Alfonso De Santis “Foggia città martire”, una ricca e completa raccolta ti testimonianze foto e documenti dell’epoca. Erano presenti il sindaco, ing. Mongelli, due ex sindaci della nostra città, il presidente della provincia di Foggia e l’autore del volume. Come già detto in altre occasioni, questo sito non nasce per uno scopo politico, ma per raccontare quei tragici eventi dalla parte dei cittadini, più che una semplice raccolta di articoli, l’idea è quella di creare una raccolta di emozioni delle quali non possiamo perdere memoria. In questa occasione però, mi sento di esprimere un parere che può essere condivisibile o meno, e che voglio che vada al di là del giudizio politico. All’Auditorium santa Chiara, si è tenuto un vero e proprio comizio “elettorale”, si è parlato di tutto, anzi di troppo, spesso sorvolando il libro e la giornata stessa, andando oltre, parlando di argomenti da campagna elettorale, ovvero cosa si è fatto e cosa si deve fare, complimentandosi tra loro per il “grande lavoro svolto” (parole a mio avviso discutibili) e tanti altri argomenti spaziando dalla società, ai giardini fino all’economia, (solo i politici sono in grado di parlare per ore senza dire nulla!)  il tutto accennando solo di tanto in tanto il contenuto del testo in esame. L’anziano e impaziente autore, De Santis, ha atteso per poco più di un’ora il momento di prendere la parola, che gli è stata concessa solo dopo aver sottolineato i suoi intenti al sindaco, quando ormai la scarna platea stava per lasciare la sala poichè era stata decretata la fine dell’intervento.

Terminata la “presentazione” del libro, del quale non vi saprei parlare perchè come detto, di tutto si è parlato tranne che delle memorie di De Santis, il prossimo appuntamento era in Villa comunale. Gli amici delle Domenica, come spiegato in un articolo di Flora Bozza su questo blog, hanno organizzato l’inaugurazione di due stele commemorative, una dedicata a Padre Odorico Tempesta e l’altra al Dott. Diego De Mita. Il cantautore foggia Gianni Pellegrini ha interpretato la sua ballata, “Cento giornate foggiane”, alcuni degli Amici della Domenica, hanno proposto il loro intervento, il tutto si è concluso con l’inaugurazione da parte del sindaco e successiva benedizione delle due stele. Pubblico il video di quel momento e le foto scattate durante gli interventi anche se la qualità non è ottima.

inaugurazione stele commemorative villa comunale foggia