Internet e memoria collettiva

Ago 18th, 2008 Postato in Memoria | Commenti disabilitati su Internet e memoria collettiva

Questo sito farà il possibile per mantenersi al di fuori delle polemiche politiche così frequenti nei blog che trattano qrgomenti storici. Siamo molto consapevoli di questa difficoltà in un paese in cui la storia è sempre contemporanea. Faccio questa premessa doverosa prima di citare un articolo di Veltroni sulla Repubblica di oggi, in cui ci interessa il passaggio nel quale parla da intellettuale per sottolineare le enormi potenzialità che può avere Internet nel conservare la memoria collettiva.. L’Italia in queste cose si muove in ritardo, solo adesso stanno nascendo siti che raccolgono queste testimonianze. Il Comune di Torino ha intenzione di creare un sito in cui verranno immagazzinati i ricordi delle persone nate prima del 1940 usi costumi, modi di vivere, testimonianze. Occorre ricordare che il primo a capire queste potenzialità di Internet è stato il regista Steven Spielberg che ha creato un monumentale sito sulla “Shoa” raccogliendo centinaia di migliaia di testimonianza, fotografie, filmati. L’idea del nostro sito, se è lecito paragonare le piccole cose alle grandi, è nata pensando a qust’ultimo esempio.

 

Salvate il soldato R.

Ago 15th, 2008 Postato in Storie | 2 comments »

In “Salvate il soldato Ryan” il regista Spielberg racconta la storia di 4 fratelli che combattono durante la seconda guerra mondiale, a seguito della morte di tre di loro il comando americano decide di far rimpatriare il sopravvissuto. Storie analoghe non erano infrequenti, mio padre, Giuseppe R., è andato in guerra con i suoi tre fratelli, Antonio, Luigi e Potito. La famiglia alla fine del 1943 per un lungo periodo non ha avuto notizie di nessuno dei 4. Due fratelli tornarono  dopo l’armistizio, mio padre venne fatto prigioniero dagli inglesi a Tobruk, portato in India e liberato solo nell’agosto del 1946, più di un anno dopo la fine della guerra in Europa. Il quarto fratello, Antonio R. studente universitario, morì durante la campagna di Russia, la famiglia non seppe nemmeno dove è stato sepolto.

Perché questo sito

Ago 14th, 2008 Postato in Memoria | one comment »

Per non perdere la memoria, per non fare svanire nel nulla il ricordo di quegli eventi. La storia si dice che viene scritta dai vincitori, la città inglese di Coventry ebbe ufficialmente 568 morti, se si sommano questi ai feriti non si arriva a 2000 civili vittime dei bombardamenti, Coventry è considerata città-simbolo dei bombardamenti. Foggia ebbe oltre 7000 morti solo nel bombardamento del 22 luglio 1943, la cifra complessiva è difficile da stimare, si parla di 20.000-22.000 morti su di una popolazione di circa 70.000 persone. In tutta Italia le vittime accertate dei bombardamenti furono 65.000 in pratica 1 su 3 era di Foggia, eppure la devastazione di Foggia ai più è ignoto e lo sarà sempre di più con l’andare avanti negli anni e con lo scomparire dei testimoni diretti. Questo sito nasce con l’obiettivo di raccogliere documenti, foto e testimonianze dirette degli eventi di quei giorni affinchè la memoria non si perda e che tutto sia un monito per il presente visto che le guerre sono sempre dietro l’angolo e visto che è sempre la popolazione civile a pagare il prezzo più alto.

Fuoco all’orizzonte

Ago 14th, 2008 Postato in Senza categoria | Commenti disabilitati su Fuoco all’orizzonte

archivio-del-463nd-bombing-group

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Una volta mi trovai a parlare con una signora anziana di Andria, una cittadina che dista ottanta chilometri da Foggia.  Lei mi disse che ogni volta che sentiva il nome di Foggia andava con il pensiero a quando era bambina. Durante la seconda guerra mondiale con la sua famiglia viveva in campagna, la sera d’estate stavano all’aperto per godersi il fresco, verso nord l’orizzonte era sempre rosso come se il sole fosse appena tramontato, lei chiese alla madre “Che cos’è?” la mamma le disse “E’ Foggia che brucia”.