ESCLUSIVO! Testimonianze bombardamenti e breve storia di Padre Agostino Castrillo

Ago 22nd, 2011 Postato in Senza categoria | Commenti disabilitati su ESCLUSIVO! Testimonianze bombardamenti e breve storia di Padre Agostino Castrillo

Pubblico le testimonianze della distruzione dei bombardamenti….un ringraziamento particolare va al sig. Renato Matteo Imbriani, che mi ha dato l’autorizzazione alla pubblicazione.

 

Testimonianze sui bombardamneti del 1943 e notizie del Servo di Dio Padre Agostino Castrillo tratte dalla sua Positio Super Vita, Virtutibus et fama Sanctitas

 

a cura di Renato Matteo Imbriani

 

Dati essenziali

1904-1927 Nasce nel casertano, a Pietravairano, terzo di undici figli, coniuga la prima formazione scolare con l’avviamento al mestiere di calzolaio, e respira profumo francescano nel locale convento dei Minoriti. Entra nel collegio minore francescano nel 1914 a Sepino (CB), ginnasiale al convento di S. Matteo in San Marco in Lamis (Foggia) nel 1917, due anni dopo lo troviamo novizio ad Amelia (Terni), dove professa i voti temporanei nel 1920. Completò gli studi filosofico-teologici a Biccari (1920), San Marco in Lamis (1923), Molfetta (1925), fino alla ordinazione sacerdotale nel santuario della Madonna dei Martiri (1927).

Dal 1927 al 1953 ricopre tutti gli incarichi propri di un religioso francescano disponibile ed obbediente; tra i quali Segretario Provinciale per un sessennio (1933), parroco a Foggia a Gesù e Maria (1936), Ministro Provinciale (1940-1946) della Provincia di San Michele Arcangelo portando avanti quel processo di fraterna fusione tra le Provincie di Foggia, Bari e Campobasso avviato nel 1899.

Nominato vescovo si San Marco Argentano da Pio XII il 17 settembre 1953 fu consacrato a Foggia il 13 dicembre nella parrocchia di Gesù e Maria, e il 3 gennaio 1954 faceva il suo ingresso in diocesi. Qui dopo pochi mesi cominciò ad accusare quei sintomi che poi si rivelarono tumore polmonare con avanzata metastasi, che lo portò alla immobilità. Per dieci mesi il suo letto di dolore divenne cattedra e altare; spirò il 16 ottobre 1955, alle ore 22,30. Aveva solo 51 anni! Già durante la sua agonia il popolo si recava in pellegrinaggio per fargli sentire presenza e solidarietà; nei tre giorni che rimase esposto in cattedrale, fu necessario preservare il corpo poiché i fedeli avevano cominciato a tagliuzzare l’abito e gli stessi capelli del SdD. Fu sepolto nella cripta della cattedrale di San Marco Argentano e la sua tomba divenne meta di devoti pellegrinaggi.

Questa intensa e crescente fama di santità in vita e in morte e dopo morte era coltivata non solo tra i Frati Minori, bensì in larghi strati del popolo di Dio, tra Puglia-Molise e Calabria, ma anche in significativi strati nazionali italiani ed esteri, dove era giunta la memoria della santità di Padre Agostino.

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