Foggia Occupator, dalla cronaca al divertimento.

Mag 21st, 2012 Postato in Foggia Occupator | Commenti disabilitati su Foggia Occupator, dalla cronaca al divertimento.

Continuiamo a sfogliare il Foggia Occupator, il periodico settimanale stampato dalle forze Alleate durante la permanenza a Foggia.

 

La foto è stata pubblicata il 21 luglio 1946 e raffigura scheletri umani, in particolare teschi ammassati.

La didascalia recita: ‘Scheletri umani e resti di scheletri giacciono nella grottesca cripta della chiesa del Monte Calvario.’

 

 

 

 

 

C’è anche spazio per il divertimento, il 28 luglio 1946 viene eletta Miss Legs:

‘ Kitty Mc Lauglin, ventuno anni, ballerina, appena arrivata negli States alla fine di un tour, è stata votata Miss Legs del 1946 da una giuria composta da imprenditori americano del calzaturiero. In accordo con gli altri membri della giuria, Kitty è risultata perfettamente proporzionata.

Foggia Occupator, come si viveva dopo la guerra.

Mag 16th, 2012 Postato in Documenti, Foggia Occupator | Commenti disabilitati su Foggia Occupator, come si viveva dopo la guerra.

Oggi affrontiamo un argomento più leggero, a circa un anno dalla fine della guerra, l’Italia aveva voglia di ricostruire e riprendersi sia economicamente che socialmente. Ancora invasa dalle truppe Alleate, la città di Foggia, che aveva svolto un ruolo strategico fondamentale pagando con il sangue di civili innocenti un prezzo troppo caro per qualunque obiettivo, appariva semidistrutta ma con uno sguardo rivolto al futuro, alla crescita e allo sviluppo.

Molte delle iniziative e degli avvenimenti di quegli anni, sono raccolte tra tre le pagine ingiallite delle edizioni domenicali del ‘Foggia occupator’ un periodico stampato dagli americani con l’obiettivo di informare le truppe degli eventi e della cronaca del tempo. Uno dei problemi fondamentali a guerra finita, fu quello di ripristinare ed ampliare l’acquedotto, i tagli dell’acqua corrente erano frequenti e il servizio era poco efficiente.

La foto del percorso delle tubazioni indica il progetto che sarà realizzato, nell’articolo che si trova in alto datato 7 luglio 1946, si spiega che ‘l’opera non sarà semplice da realizzare perché le tubature attraverseranno rocce e montagne e gli invasi raccoglieranno acqua dal sottosuolo e principalmente dal fiume Sele. Gli ingegneri progettisti devono essere orgogliosi del loro lavoro perché così la popolazione potrà avere l’acqua corrente.’ ‘I nostri generali hanno verificato e analizzato l’acqua, accertando la presenza di cloro per garantire la massima igiene e pulizia, l’acqua non è solo dei foggiani ma anche delle forze Alleate che sono da mesi su questo territorio. Proprio per effettuare le dovute verifiche e per consentire lo svolgimento dei lavori, l’acqua sarà razionata e tagliata, questo provocherà un grande aumento della richiesta durante l’erogazione del servizio.’ Un lettore fa una domanda al giornale e vi è anche la risposta:’ Come mai durante le giornate piovose invernali si crea spesso un lago d’acqua?’ ‘Dobbiamo andare alle origini del problema – risponde il giornalista – le tubature percorrono terreni intrisi d’acqua piovana e del sottosuolo e quando arriva improvvisamente troppa acqua, i tombini fanno fuoriuscire il liquido in eccesso.’

 

Lo stesso giorno, viene presentato un nuovo bombardiere, XB-35. La didascalia spiega:‘E’ uno dei nuovi bombardieri dell’Air Force. In costruzione dal 1943, il Wing è stato progettato come aereo per attacchi a lungo raggio, con un carico di bombe pesanti e potenti, ma può essere convertito in aereo cargo e i suoi quattro motori Pratt e Whitney possono essere posizionati come i motori di un jet. ‘

 

 

 

Un sentito ringraziamento a Roberta Mastroluca che ha reso possibile lo svolgimento delle ricerche

Comunicato stampa, nuovo logo per il comitato del monumento alle vittime del ’43

Mag 15th, 2012 Postato in Iniziative | Commenti disabilitati su Comunicato stampa, nuovo logo per il comitato del monumento alle vittime del ’43


Il Comitato “Un monumento a ricordo delle vittime del ’43” ha il suo logo.

Il colonnato della Villa Comunale di Foggia semidistrutto, immagine simbolo di quella tragica estate del ’43, è stato inscritto insieme alle tre fiammelle sulle acque, segno miracoloso del rinvenimento del Tavolo dell’Iconavetere e con esso del’inizio della storia di Foggia a formare il logo del Comitato “Un monumento a ricordo delle vittime del ’43”.

Il numero 70 in primo piano ricorda gli anni passati da quel luglio funesto per la nostra terra a causa, non solo della distruzione di edifici, ma soprattutto, per le tante vittime inermi cadute sotto una pioggia incessante di ordigni bellici in una calda giornata d’estate. E’ giunta l’ora di edificare un monumento simbolo affinchè tali tragici eventi non si ripetino mai più.

Claudio Manzi è l’autore del logo e, naturalmente, membro della prima ora del Comitato. Orgogliosamente foggiano anzi terrazzano, come ama definirsi, dati i natali tra borgo Croci e la Pianara, appassionato di storia locale ed in particolare del periodo maggio-ottobre 1943 del quale ha potuto raccogliere documenti e testimonianze orali, in primis dai propri genitori sopravvisuti e ancora viventi, che metterà a disposizione del Comitato.

Il Comitato ricorda a quanti volessero contribuire liberamente alla raccolta fondi che è possibile effettuare un bonifico bancario sul seguente conto: Un monumento a ricordo delle vittime del ’43 – IBAN IT65H0558415702000000001181

Tutti i sottoscrittori saranno ricordati in una pagina del sito www.manganofoggia.it.

Per informazioni inviare una mail a [email protected] oppure iscriversi alla pagina Facebook del Comitato.

Foggia 15 maggio 2012

Il Comitato

 

Chi erano i Parker Boys? Raccolta di documenti a cura del Dott. Salvatore Aiezza

Mag 14th, 2012 Postato in Documenti, testimonianze | Commenti disabilitati su Chi erano i Parker Boys? Raccolta di documenti a cura del Dott. Salvatore Aiezza

Il dott. Salvatore Aiezza ci ha inviato articoli e comunicati riguardanti la band Parker Boy’s molto conosciuta a Foggia durante l’occupazione. Di seguito la traduzione del documento in alto:

CROCE ROSSA AMERICANA

OGGETTO: RACCOMANDAZIONE

DATA: 19 NOVEMBRE 1945

E’ molto semplice per me scrivere questa lettera per me perché non sto solo parlando di un grande musicista ma anche di un caro amico.

Federico Garofalo, noto in Croce Rossa come ‘Freddie’, è un pianista che è entrato nel cuore di tutti con ‘boogie woogie’ ha fatto impazzire le truppe di colore….ha letto la musica molto velocemente e si è dimostrato un buon accompagnatore. E’ stato nel ‘Jam Trio’ e nel ‘Quartett’ come orchestra per la danza. Hanno suonato molto bene per la Croce Rossa Americana. Si sono distinti per il Jazz Americano e li abbiamo soprannominati ‘Little….’

Leggi il resto »

L’ORCHESTRA “ PARKER BOY’S “ E IL M^ RICO GAROFALO a cura di Salvatore Aiezza

Mag 14th, 2012 Postato in Documenti, Memoria | Commenti disabilitati su L’ORCHESTRA “ PARKER BOY’S “ E IL M^ RICO GAROFALO a cura di Salvatore Aiezza

Subito dopo la liberazione e durante l’occupazione alleata, anche a Foggia, come nelle altre città martoriate e distrutte da anni di guerra, ci fu un moltiplicarsi di iniziative economiche, culturali e sociali, certamente favorite oltre che da un ritrovato spirito di libertà, dalla disponibilità economica degli occupanti e dalla loro voglia di divertirsi. In tale contesto molte furono le attività, per la maggior parte pubblici esercizi, che videro la luce nella nostra città. Bar, osterie, cantine, barberie, sartorie, cinema; locali dove i soldati alleati amavano trascorrere le loro giornate tra baldoria, alcool e musica. Tanti furono i nostri concittadini che trovarono lavoro in quei luoghi i quali, tuttavia, erano quasi sempre interdetti ai normali cittadini, a meno che non si fosse nelle “grazie!” o si fosse amico di un militare. Spesso, poi, a causa di questo motivo, succedevano vere e proprie risse tra foggiani e soldati, specie dopo che questi erano soliti alzare il gomito. Ovviamente la musica era un la regina di questi posti frequentati dagli alleati che amavano ascoltarla e anche ballarla. Nacquero in quel periodo molte orchestrine improvvisate che allietavano le serate dei soldati e che contribuirono non poco alla ripresa di una vita normale, ma una di queste orchestrine, in particolare, sarebbe diventata famosa ed avrebbe avuto un grande successo. Era l’orchestra Parker’s Boys. Nata negli anni ’44-45 cominciò ad esibirsi a Foggia nei locali e circoli frequentati dagli alleati, dopo la guerra, in quanto inizialmente il complesso suonava nei campi di aviazione americani e nella sale Rai.

I primi componenti furono il maestro Rico Garofalo al pianoforte e fisarmonica, Alfredo Amatruda al sax contralto e clarino, Romolo Russo alla chitarra, sax e violino, Gaetano Garofalo al basso e Clemente Santangelo alla batteria, successivamente sostituito da Nino Perrucci. I giornali quotidiani dell’epoca nel recensire l’attività del gruppo, concordemente parlavano del M° Rico Garofalo come “direttore dell’orchestra internazionale Parker’s Boys.” Durante le loro esibizioni il pubblico andava letteralmente in delirio. Soprattutto gli americani e tra questi le truppe di colore, erano letteralmente estasiati dalla musica dei Parker’s Boys. Anche gli ufficiali alleati furono entusiasti di questo tipo di musica che contribuiva a rendere ancora più allegro il clima delle serate trascorse tra musica, balli e fiumi di birre. Tanto ne rimasero entusiasti i vertici militari alleati di stanza a Foggia, che persino il Colonnello Hamilton, supervisore e responsabile della Croce Rossa Americana,una delle Autorità più importanti presenti sul territorio, sentì il bisogno di ringraziare i componenti dell’orchestra ma, soprattutto il M° Garofalo con un documento che viene oggi gelosamente custodito dai figli del musicista e che riporto al termine di questo scritto. Il documento fu redatto con una macchina da scrivere, dal suo ufficio e tradotto dallo stesso Colonnello, in italiano. Nella lettera si ringrazia il Maestro e l’orchestra in particolare per un tipo di musica che allora in pochissimi, al mondo, potevano suonare e che: parole del Colonnello, “…aveva fatto andare in delirio le truppe di colore….suonando nel cuore di tutti noi il suo Boggie Woggie…” Già, perché il Boggie Woggie e gli assoli di 5-10 minuti riservati al batterista Clemente Santangelo e al pianista Rico Garofalo, nel periodo della nascita del Rock and Roll, sorprendevano il pubblico con un’esecuzione sfrenata e li mandava davvero in delirio. Questo genere di musica venne quasi adottato dall’orchestra proprio durante l’occupazione poiché prima, agli inizi della loro attività, il gruppo composto da esperti musicisti, nonostante la loro giovane età, con già diversi anni di esperienza, suonava musica jazz. Con il passare degli anni e la loro definitiva affermazione, Il complesso, che accompagnava anche cantanti di musiche melodiche americane, come Lino Verde e Angelo Marsico, e successivamente Ninni Maina e Lino Locampo, divenne famoso su Foggia e provincia, poi a Viareggio, a Taormina, a Messina, in Calabria ecc. In Versilia venivano soprannominati “i violenti della Parker’s Boys” grazie a quelle esibizioni sfrenate che li avevano resi famosi nella nostra città.

L’Orchestra Parker’s Boys si trasformò più tardi in “Complesso orchestrale Fred, Rico e i Parker’s Boys” (dove Fred sta per Alfredo Amatruda, sassofonista e clarinettista di indiscusso valore, oltre che compositore e arrangiatore di qualità).
ed ha effettuato registrazioni musicali e i loro dischi, di oltre mezzo secolo fa, sono pezzi rari da collezione. Tra i componenti, Rico Garofalo e Alfredo Amatruda componevano musiche suonate dalla stessa orchestra. Al famoso circolo artistico della città di Foggia “la taverna del gufo” ove si esibivano i più grandi personaggi e complessi musicali, andava ad ascoltarli il “giovane” Renzo Arbore, tanto da farne parte in qualità di clarinettista e che, come tengono a precisare i figli del Maestro, ricorda sempre con riconoscenza quei magici momenti sottolineandolo ovunque gli capiti di parlare dei musicisti foggiani di ogni tempo. Tra le tante composizioni musicali e dischi 45 giri dell’orchestra dei Parker’s boys, che riporto, pur non essendo esaustiva, di seguito, non possiamo non ricordare, specie in questo periodo nel quale le sorti del nostro Foggia calcio non sono delle più rosee, il magnifico “INNO DEL FOGGIA” (Musica di Garofalo Federico, parole di Scauzillo Luigi, arrangiamenti e missaggio Angelo Palazzo, Registrazione Max Dream Studio) che può essere anche ascoltato, insieme alle altre composizioni, sul sito dedicato al Maestro Garofalo (www.ricogarofalo.it)

Discografia

LA CANZONE DI PADRE PIO (musica di Rico Garofalo, parole di Gino Scauzillo – Opervorks

NUN TARDA’ (Musica di Garofalo Federico, parole di Scauzillo Luigi, canta Lino Locampo con il complesso Fred Rico e i Parker’s Boys – Emg)

MARINELLA (Musica di Garofalo Federico, parole di Scauzillo Luigi, canta Lino Locampo con il complesso Fred e i Parker’s Boys – Emg)

NOTTE STELLATA (R. Garofalo, L. Verde, canta Lino Verde con il complesso Fred e i Parker’s Boys – Emg)

TRENO (Musica di Garofalo Federico, parole di Scauzillo Luigi, canta Lino Locampo con il complesso Golden Gate – Emg)

LOVE TWIST (Musica di Garofalo Federico e De Stefano Ottavio, parole di Alessi Carmelo – Euterpe)

CIAO CENERENTOLA (Musica di Garofalo Federico e De Stefano Ottavio, parole di Martino Luigi, editore Casanova 70)

SOLE SOLE SOLE (Musica di Garofalo Federico e De Stefano, parole di Martino Luigi – Casanova 70)

VIESTE SEI BELLA (Garofalo, De Biagi, Castiglia, Friggeri – City record)

UN’ESTATE A PUGNOCHIUSO al pianoforte Rico Garofalo, presentazione Luciano Tripodi (Ciry record) musicassetta