Foggia in Guerra

In occasione della ricorrenza dei bombardamenti del 22 luglio questo sito è stato citato (e per questo le ringraziamo) dalla giornalista Anna Longone della Gazzetta del Mezzogiorno e da Teresa Maria Rauzino nel suo blog a proposito delle poche iniziative realizzate  a Foggia per ricordare gli eventi tragici del 1943.   Foggia, come del resto tutta l’Italia, sembra avere difficoltà a ricordare gli anni della seconda guerra mondiale. Se volete sapere qualcosa sull’importanza strategica attribuita dagli Alleati alla conquista di Foggia dovete navigare sui siti in lingua Inglese scrivendo sul motore di ricerca “Naples-Foggia campaign”. Se volete sapere notizie precise sui numerosissimi aeroporti alleati realizzati qui da noi fra 1943 ed il 1946 e sul loro ruolo decisivo svolto nel prosieguo della guerra mondiale dovete cercare la pagina di Wikipedia in lingua inglese Foggia airfield complex e i relativi siti dell’US AIR Force. Non esistono lavori storici rigorosi ed approfonditi svolti da studiosi italiani. Nessuno sa con precisione quante siano state le vittime dei bombardamenti a Foggia, nessuno si è preso la briga di arrivare ad una stima  affidabile e il più possibile documentata come è stato fatto a Dresda o a Coventry. Rimbalzano da decenni le cifre più diverse da 22.000 a meno di 1000, questo è decisamente assurdo. Foggia non ha nemmeno un monumento che ricordi quell’eccidio che sarebbe comunque terribile anche se le vittime fossero state solo 1000. Ricordiamo infatti che gli stracitati bombardamenti su Coventry fecero complessivamente poco più di un migliaio di vittime. Fare un monumento che sia anche un luogo della memoria e che raccolga anche documenti e testimonianze, come è stato fatto in tanti luoghi d’Europa interessati da tragici eventi bellici, ci sembra non solo giusto ma necessario.