Raccolta documenti di Antonio Vacca

Incontriamo Antonio Vacca, studioso ed appassionato di arte, foggiano di origine e londinese di adozione ci fornisce documenti interessanti del nonno, puntatore di cannoni negli Alpini, che prendendo parte alle campagne di Russia, Grecia ed Albania durante le quali perse due dita del piede destro per congelamento.

La lettera che segue è del settembre del 1939 del bisnonno di Antonio Vacca che scriveva da Foiano Valfortore (BN) indirizzata alla figlia poco dopo il matrimonio. Riportiamo il contenuto della stessa senza correzioni.

“Foiano Valfortore 20-9-1939…Figlia mia cara…Senza perdere tempo vi rispondo la tua con passione di te e di Carminucci però, mi causate che stati bene con tuo marito e che avete fatto buon viaggio come pure Domucci è venuto subito e come mi dite che Maria e partorito…..femmina e sta bene e state tutti bene si famiglia, e Matteo come se l’è passata durante la vostra assenza, sta bene?….Mi fa piacere che Carmine è stato smobilizato dal campo fascista ma basta che non lo chiameranno per militare adesso. Pubblico spere di nò cara famiglia non i avete dato risposte di andare da Nicola Siciliano che io mi devo regolare che Pietro il … miadato”

Lettera datata 20-09-1939

Carminuccio e’ il vezzeggiativo di Carmine.Maria e’ mia madre appena nata, 2 mesi, fine Luglio, la lettera e’ di settembre. Mio nonno aveva solo 19 anni e speravamo non lo chiamassero in guerra perche’ con una figlia. Il campo era quello fascista dove preparavano i ragazzi giovanissimi con ginnastica e campo militare. Mia nonna lavorava come capo cameriera (stiratrice) presso una famiglia di Foggia in uno di quei palazzi patronali in Via Arpi, vicino all’Ospedale vecchio, credo sia una banca ora, di fronte prima c’era una macelleria di carne equina, non so ora..fuori c’e’ anche un cartello indicante il secolo del palazzo, ci dice Antonio Vacca che ci manda altri documenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In alto due cartoline una del 1939 e l’altra del 1941, la prima è di difficile cifratura ma sono saluti inviati alla famiglia, l’altra recita:”12-4-941 Ricordo di vostro figlio Carmine”.

A seguire alcune immagini dell’epoca e  i documenti che attestarono la partecipazione ed il ferimento alle campagne di Russia e Grecia-Albania conferendogli la pensione di guerra che non fu mai percepita perché non si poté individuare l’ospedale da campo nel quale era stato ricoverato.

 

This entry was posted on venerdì, Novembre 2nd, 2012 at 12:01 and is filed under Documenti, Storie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.


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