La guerra a Foggia, Fonti e Documenti.

locandina 26-3-13 conferenza La guerra a Fg-Museo CivicoGrande successo per la conferenza tenutasi presso il Museo Civico di Foggia dal titolo ‘La guerra a Foggia – Fonti e Documenti’. Alla presenza della direttrice del Museo, dott.ssa Gloria Fazia, del Cons.re Naz.le Nastro Azzurro Lorenzo Brunetti e del presidente degli Amici del Museo avv. Domenico di Conza, Carmine de Leo ha illustrato attraverso fotografie originali dell’epoca, documenti e stralci di giornale il periodo dalla prima guerra mondiale fino all’occupazione alleata.

I DOCUMENTI- Il de Leo ha mostrato durante il suo intervento quanto fosse importante per Foggia il Gino Lisa, che per gli alleati fu il punto di riferimento per addestrare nuovi piloti, ‘The foggiani group’ erano soprannominati, la scuola di volo di Foggia era tra le migliori e più avanzate, troppo facile quindi il confronto con il presente, oggi dopo varie battaglie l’aeroporto civile è chiuso, è stato tutto trasferito a Bari, il monumento che salutava i viaggiatori all’ingresso della struttura, ‘Ali sospese’, simbolo dello stesso aeroporto ora è abbandonato tra le campagne, nella terra, coperto da un cumulo di stracci. Si ritorna a 70 anni fa, alla guerra, che ufficialmente colpisce l’Italia meridionale già nel 1941 anche se la popolazione civile di poco si accorge. L’obiettivo è quello di mettere in ginocchio tutta la Puglia tagliando l’acqua, un gruppo di paracadutisti alleati hanno l’obiettivo di far saltare il ponte sul Tragino, servono diversi chili di esplosivo, perchè in cemento armato, la missione pericolosissima non è quindi compiuta per mancanza di attrezzatura necessaria e quindi tutti corrono verso il fiume Sele dove ad attenderli doveva esserci un sommergibile che non è mai partito, furono tutti fatti prigionieri. Arriviamo al 1943, le foto strazianti della devastazione delle bombe, la città distrutta, poi l’arrivo degli alleati, un’interessante raccolta di documenti da parte di Carmine de Leo che ha fornito indicazioni sugli archivi nei quali è possibile reperire il materiale, bisogna avere tanta passione e pazienza per ricercare.

LA STORIA E LE NUOVE GENERAZIONI- Tocca a Vincenzo Saponaro, 22enne studente universitario ed appassionato di storia, amministratore del sito web Foggia in Guerra interviene durante la conferenza al Museo Civico. La storia e le nuove tecnologie si possono conciliare, il sito messo su da Saponaro su idea del prof. Rotundo, nasce nel 2008 e subito risalta all’attenzione dei foggiani e non, fino a quel momento non esisteva un sito web eclusivo sull’argomento. Coma ha affermato Saponaro, ‘il sito è di proprietà della collettività, i documenti e le foto presenti vengono tutti dalle vostre storie’. Molto interessante è la sezione Testimonianze. Saponaro ringrazia anche i suoi preziosi collaboratori soprattutto per la pagina Facebook, Giuseppe Capolongo e Tommaso Palermo per aver fornito molto materiale e indicazioni storiche, Roberta Mastroluca per la diffusione della pagina e degli articoli, Carmine de Leo e Salvatore Aiezza peril materiale messo a disposizione per il sito. Una carrellata di foto dell’epoca soffermandosi sui protagonisti, Madleine Carroll, Padre Odorico Tempesta, Padre Agostino Castrillo, il dott. De Mita, Mons. Fortunato Maria Farina, don Mario Aquilino, gente che si è prodigata per dare manforte durante la tragica estate che ha colpito la città di Foggia dall’alto. Poi la foto della ‘fuga’ della Madonna dei sette veli, portata a San Marco in Lamis nell’agosto 1943, la città è abbandonata, i foggiani non hanno neanche la loro patrona. Distruzione e morte fino a settembre, quando arrivano gli alleati che dopo averli bombardati portano ordine, spicca la figura del maestro Garofalo che con la sua musica allegra fa divertire gli ufficiali. ‘I nostri nonni hanno ricostruito una città ridotta ad un cumulo di macerie, trasformandola in un centro importante per il sud e per l’Italia intera, oggi siamo sprofondati agli ultimi posti come vivibilità, dobbiamo raccogliere le macerie economiche e risollevare le sorti di questa città dalla memoria corta.’

This entry was posted on giovedì, Marzo 28th, 2013 at 11:05 and is filed under Iniziative, Memoria. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.


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