Sacrario Militare d’Oltremare di Bari

Situato alla periferia sud di Bari, il Sacrario militare d’Oltremare è stato inaugurato nel dicembre del 1967 e sono custoditi i resti di oltre 75 mila caduti di cui circa 45 mila ignoti, riportati in patria a seguito della dismissione dei cimiteri di guerra a suo tempo costruiti nei territori d’oltremare dove operarono unità italiane durante il primo e secondo conflitto globale. Le spoglie mortali provengono dai Balcani, Africa Settentrionale, Africa Orientale e Grecia, una targa porta sulle lapidi commemora i caduti del sommergibile Scirè che custodisce ancora oggi i resti di alcuni membri dell’equipaggio mai ritrovati.

Recentemente sono stati sistemati i resti di quanti, militari e civili, sono deceduti in campo di concentramento o di lavoro istituiti, dopo l’8 settembre 1943 nel territorio della ex Repubblica Democratica Tedesca. Il complesso monumentale si sviluppa su due piani ed è circondato da un ampio e luminoso parco. Dal fondo del Chiostro due scale convergono nella sottostante cripta, caratterizzata dall’accennato simbolico dei Caduti ignoti.

I resti suddivisi per luogo di ritrovamento

Nei locali ubicati alla destra della scalinata che conduce al piano rialzato è stato allestito un vasto museo che rievoca le vicende militari che hanno visto la partecipazione dell’Esercito Italiano nei fronti d’Oltremare. La raccolta è ricca di immagini fotografiche e di grafici che sintetizzano le principali fasi operative dei reparti italiani.

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