U tavel d’i Tedesch…il tavolo che racconta la guerra !

Il vecchio Santuario dell’Incoronata

Articolo tratto da ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ del 30 dicembre 2012 di Carmine de Leo

C’era una volta, con questa tradizionale frase delle favole bisognerebbe iniziare questa storia, ma non si tratta affatto di una favola e di fatti e personaggi fantastici, ma di vicende realmente accadute durante l’ultima guerra mondiale e tutte vere !

Il protagonista di questa storia è un vecchio e massiccio tavolo di legno: “u tavel d’i Tedesc”, il tavolo dei Tedeschi, la cui storia ha segnato quella di alcune generazioni di una famiglia Dauna.

Siamo nell’estate del terribile 1943, Foggia viene massicciamente bombardata dalle forze alleate; dopo queste spaventose devastazioni che la rasero al suolo, anche gli uffici pubblici si trasferirono in provincia; mentre la popolazione abbandonava la città con lunghe code di sfollati che si dirigevano verso i paesi del Subappennino, ma anche verso isolate masserie del Tavoliere.

In una di queste, situata nei pressi del Santuario dell’Incoronata, si rifugiò la famiglia Venetucci, padre, madre e una numerosa prole di varia età!

Purtroppo, non avendo altri riferimenti, parenti od amici, erano stati costretti a trovare rifugio in quel luogo un po’ pericoloso, perché non molto lontano dalla città, che ancora subiva bombardamenti massicci dagli alleati.

Inoltre, un altro pericolo, era rappresentato dalla vicinanza della masseria al bosco dell’Incoronata, perché intorno all’omonimo Santuario, si erano accampate le truppe Tedesche.

Accadeva, infatti, che qualcuno di questi soldati si spingeva fino alle masserie vicine ed allora tutte le ragazze si rifugiavano in un piccolo locale sotterraneo, cui si accedeva da una botola sotto il fienile, trattenendo respiri e starnuti e passando il tempo a pregare.

I Tedeschi, verso la fine del mese di Settembre del 1943, occupata ormai Foggia dalle truppe anglo-americane, sgombrarono il loro accampamento nel bosco dell’Incoronata, abbandonando molto del loro armamento e varie masserizie che avevano rastrellato nei paesi della Capitanata.

Ritirata delle truppe Tedesche

I Venetucci erano venuti a conoscenza che il loro appartamento presso i palazzi dell’INCIS, era andato distrutto da una bomba, che aveva colpito un’ala dell’edificio; pertanto avevano perduto ogni loro bene: mobili, abiti, corredi, utensili, ecc, e la partenza dei Tedeschi diede loro una buona occasione per cercare nell’accampamento dell’Incoronata ormai deserto di recuperare qualche oggetto o mobile utile a sopravvivere.

Si recarono quindi con altri sfollati presso il bosco e, raccolte alcune pentole e coperte, recuperarono anche un vecchio tavolo di legno.

In seguito, essendosi trasferito il Tribunale di Foggia, ove lavorava il capofamiglia, nella vicina Lucera, la numerosa famiglia lo seguì insieme a quello che ormai era chiamato ““u tavel d’i Tedesc”.

Passarono gli anni, trasferitisi dapprima nuovamente a Foggia e poi definitivamente a San Severo, loro paese di origine, il vecchio tavolo dei Tedeschi, bontà della sua ottima qualità, fu posto nella cucina della nuova casa e con questo nome, quasi fosse un componente della famiglia, quasi avesse un’anima, raccontò infinite volte alle frotte di nipoti, tra cui chi scrive, la sua storia di guerra !

This entry was posted on domenica, Gennaio 6th, 2013 at 10:42 and is filed under Storie, testimonianze. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.


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